Ponk in progress

In questi giorni sto portando avanti diverse cose parallelamente: mentre sono al lavoro sulla storia dell’Impronta per l’albo “Impronte Maltesi” in uscita a ottobre per Scritturapura (qui sopra la cover provvisoria) finisco un’altra tavola per Slowfood e do lentamente forma agli storyboard del secondo e terzo numero di Grotesque (sarà una storia divisa in due parti, quindi la sto studiando per intero) e alla doppia copertina del primo numero di “PUCK!” (la nuova rivista diretta da Hurricane Ivan che raccoglierà la staffetta del suo The Artist, su cui debutterà anche Tuxedo Jack, mio nuovo personaggio creato apposta). Sto fi-nal-men-te finendo anche di scansionare le tavole per il mio sito e mentre saltello da un foglio all’altro inciampando nello scanner prendo sempre più coscienza del fatto di dedicarmi ormai quasi solo a cose scritte e disegnate da autore completo.
Ovviamente collaborare con altri autori è e sarà sempre un piacere, ma inutile nasconder(mi) che questo in realtà è sempre stato lo status a cui già ambivo quando in tenera età consegnai la mia anima chiavi in mano alla vignette con le nuvolette. La fatica è molto più grande del lavorare su sceneggiatura altrui, le idee vanno e vengono e a volte le ore svaporano sterili, in stressanti megapipponi mentali senza che nulla di buono appaia sulla carta (e nel portafoglio), cosa che spesso mi manda in bestia. Ma cari miei, la soddisfazia, al pari degli stimoli, è altrettanto molto più grande, e la cosa mi preme sempre non poco. Il segreto comunque, scadenze permettendo, è appunto quello di non fissarsi sull’inghippo e avere altri lavori in progress su cui ossigenarsi. O cazzeggiare in rete e veder di essere in lista al Premio Boscarato 2007 in due categorie, tra cui quella di miglior autore completo, il che mi infonde ulteriore fiducia nel proseguire su questa strada…